Grande partecipazione per il 71° anniversario della morte di Re Vittorio Emanuele III a Vicoforte

Solenne rito religioso per il Re Vittorio Emanuele III e Regina Elena, nel Santuario di Vicoforte

Presso il Santuario di Vicoforte , dedicato alla "Regina Montis Regalis", in provincia di Cuneo, si è celebrato, in modo solenne e con una grande partecipazione della popolazione, il 71° anniversario della morte del Re Vittorio Emanuele III, che riposa nella Cappella Reale di San Bernardo di questa grande Basilica, insieme alla Regina Elena.  

Il rito è stato concelebrato dai Reverendi don Simone Ghersi, don Luca La Nave, don Giampaolo Civillini, Mons. Gianluca Gonzino (di Borgio Verezzi) e dal Sacerdote chiavarese don Alessandro Capaldi (ass.te spirituale dell'Associazione Beata Maria Cristina di Savoia Onlus).

Molte erano le delegazioni delle Guardie d’Onore al Pantheon, coordinate dal Nob.Cav.Giovanni Seia,in rappresentanza del Presidemnte Nazionale dell’Istituto, Nob Dott.Ugo d’Atri, del quale è stato letto un messaggio.

Ricordiamo, tra i molti labari riuniti intorno all’Altare, quelli di Milano , Pavia ed altre province lombarde, del Triveneto, di Parma, Piacenza, del Lazio, della Valle d’Aosta, di Cuneo, di Torino , Asti e Alessandria. Il Gruppo Ligure era capeggiato dalla Prof.Raffaella Monti Bragadin.

Al termine della funzione religiosa i Sacerdoti concelebranti si sono fatti fotografare ai piedi dell'altare dedicato alla Madonna "Regina Montis Regalis", con una bella Bandiera del Regno d'Italia, con ciò rappresentando appieno quell'antica strofa dell'Inno "Noi vogliam Dio" che nessuno intona più: "...il patto antico della gran Vergine col patrio suol. Salva l'Italia da ogni nemico, salva l'Italia e Cristo Re". 

Molti negozi del piccolo borgo del cuneese avevano esposto i ritratti dei Sovrani. La delegazione ligure delle Guardie d'Onore, si è stretta, poi, attorno al chiavarese don Alessandro Capaldi ed all'altro Sacerdote ligure Mons. Gonzino ,  per ringraziarli per la loro partecipazione.

Italia Reale era rappresentata dal Presidente Nazionale Massimo Mallucci .

Il Conte Paolo Thaon di Revel, in rappresentanza della Real Casa di Savoia, ha letto il messaggio del Principe Vittorio Emanuele ove non è mancato il riferimento alla città di Genova.

Nel pomeriggio si è svolto un convegno storico. Il Prof. Valter Cesana ha ricordato la presenza del Re Vittorio Emanuele e della Regina Elena nelle terre cuneesi, anche attraverso al proiezione di diapositive, il Dott. Giovanni Comaglia ha illustrato la vita familiare del Re Vittorio Emanuele III .

Lo  storico, Conte Gustavo Mola di Nomaglio, ha risposto puntualmente a tutte le accuse rivolte al Re, riferendosi  specialmente all’opera svolta per attenuare e, poi, abrogare tutte le norme di discriminazione razziale che tanti dolori hanno provocato tra gli Ebrei italiani, così come ha illustrato l'opera del Re nel legittimare, a livello di diritto internazionale, la Resistenza al Nord, decretando la fine del Fascismo e l'inizio di una vera azione di rinnovamento dello Stato, che, purtroppo, l’inaspettata Repubblica non ha saputo comprendere, rafforzare e completare, riducendoci nuovamente, succubi dei Tedeschi, a vivere una economia di guerra in tempo di pace. 

 

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