NO ALLA PROPOSTA DI LEGGE ZAN-SCALFAROTTO IN ESAME ALLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA.
Italia Reale Stella e Corona fa appello a tutti gli italiani di firmare la petizione online per fermare questa legge liberticida.
Italia Reale Stella e Corona, pur essendo contraria a qualsiasi forma di violenza e di discriminazione e ad ogni discriminazione sessuale e personale, e che siano da deplorare e condannare con fermezza sempre e comunque tutti quei comportamenti che rivelano una mancanza di rispetto per le altrui persone, è per fermare il disegno di legge Zan – Scalfarotto, che non fa altro che strumentalizzare ed usare per fini ideologici l’omofobia e la transfobia che come ha anche osservato l’OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori), trattasi di fenomeno con una bassissima incidenza (tra il 2010 e il 2018 le discriminazioni per ragioni di orientamento sessuale o di identità di genere sono 212, pari cioè a 26,5 segnalazioni all’anno), che da un punto di vista statistico confermano che in Italia non esiste un vero e proprio problema di omofobia e transfobia.
Dal punto di vista giuridico il disegno di legge Zan - Scalfarotto non aggiunge ulteriori tutele a quelle comunque già esistenti nell’ordinamento italiano vigente, che già copre protegge e tutela tutti i soggetti che, in quanto semplicemente “persona”, essere umano, a prescindere dal loro specifico orientamento sessuale.
La normativa dunque è già completa ed efficace ed è indubbio che le persone che si definiscono “LGBT” godono della dignità e degli stessi diritti che sono propri di tutte le persone, essendo esse persone, come tutti gli altri, e che, al pari degli altri, quindi sono già protette e tutelate dall’ordinamento vigente in quanto persone umane.
Ogni riforma finalizzata a dividere le persone in categorie, proteggendone alcune più di altre, finirebbe inevitabilmente per creare e acuire quelle discriminazioni che il disegno di legge Zan-Scalfarotto dice di voler combattere.
Tale disegno di legge, qualora entrasse in vigore rischia invece di essere liberticida perché modificando due articoli del Codice Penale (art.604 bis e ter del c.p), prevedendo fino a 6 anni di carcere o multe per i trasgressori, con la scusa del reato omofobico punisce qualunque libertà di manifestazione del pensiero contrario alla LGBT. Anche una critica all’omosessualità potrà essere soggetta a sanzione.
Ad esempio affermare in una chiacchierata tra amici: “L’omosessualità è contro natura” potrà essere considerato atto discriminatorio verso la categoria delle persone omosessuali. Parimenti se si citasse la Bibbia dicendo che “l’omosessualità rappresenta una grave depravazione”, (Gn 19,1-29; Rm 1,24-27; 1 Cor 6,9-10; 1 Tm 1,10).
Se passasse la legge, un direttore di un giornale, o un giornalista che critica l’omosessualità, ma non critica le persone omosessuali, potrebbe essere ugualmente arrestato.
Il DDl prevede un’aggravante omofobica per i reati già esistenti con l’aumento di metà della pena prevista per quel reato e se passasse tale ddl: non si potrà affermare che ogni bimbo ha diritto a mamma e papà; non si potrà dichiarare personale dissenso alla falsa e dannosa per i nostri figli ideologia Gender: non si potrà dissentire sulla pratica dell’utero in affitto.
Il progetto è chiaro, la Cirinnà, lo ha già anche dichiarato pubblicamente, ha detto:” rieducheremo i vostri figli nelle scuole inserendo l’obbligatorietà della teoria gender”, disegno già passato al senato all’ interno del DDL Scuola che prevede l’obbligatorietà della teoria gender nelle scuole, testo adesso in esame alla Camera, mentre con il DDl Zan-Scalfarotto vogliono toglierci il diritto di dissentire, di esprimere opinioni contrarie alla “dittatura del pensiero unico” che le Lobbies LGBT vogliono imporre anche in Italia !
Contro la tirannia del pensiero unico firma anche tu la petizione su Citizen.org
“con la libertà tutto è possibile, senza tutto è perduto”, Umberto II.
