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Angelo Novellino, l’ottavo re di Roma

Angelo Novellino, l’ottavo re di Roma

Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Taquinio Prisco, Servo Tullio, Tarquinio il Superbo e Angelo Novellino. Sono i Re di Roma. O meglio, sette sono i leggendari re dell'Urbe, l'ottavo è il nuovo candidato a sindaco della Capitale, il quale stamattina ha presentato la sua lista, “Italia Reale”.

“Ne’ a destra, ne’ al centro, ne’ a sinistra. I monarchici per la gente”, è il motto dell'aspirante primo cittadino.

Il suo simbolo è una stella bianca su uno sfondo blu, in cui è rappresentata una corona. Una necessità di ritorno dei regali al potere, che il commercialista Novellino ha sintetizzato in un programma elettorale in cui spicca l’abolizione dell’Imu e dei consigli municipali, l'assegnazione di un finanziamento di di 3mila euro per ogni neonato romano nonchè l’introduzione di un canone per gli alloggi e le utenze nei campi nomadi.

“Hanno istituzionalizzato la corruzione e diffuso la miseria e l’incertezza per il futuro”, ha commentato l'aspirante sindaco nostalgico del sangue blu “Hanno venduto i risparmi e la nostra Patria agli affaristi dell’Euro. Serve una lista pulita per una Roma migliore.

ITALIA REALE per ROMA

Una classe politica bizantina e corrotta,  senza una missione per l'Italia e incapace di fornire risposte ai problemi della gente, la sospensione della democrazia realizzatasi col governo quirinalizio dei "tecnici" ed ora con la nomina di 10 presunti saggi hanno obbligato i monarchici italiani a scendere nell'agone della politica attiva dopo lunghi anni di assenza.

ITALIA REALE rialza le insegne di Stella e Corona per dimostrare che occorre cambiare modo di fare politica.

A Roma alle prossime elezioni di maggio ITALIA REALE non si schiererà nè al centro, nè a destra, nè a sinistra ma con la gente ed i più deboli.

Lavinia Massimo la madrina della lista di ITALIA REALE al Comune di Roma

Cunctando restituit, ossia “temporeggiando restituì”… la Repubblica. Dal tempo dell’impero romano tanta acqua è passata sotto i ponti (pur restando le crisi politiche ed economiche più o meno quasi sempre le stesse), al punto che il motto potrebbe trasformarsi in “temporeggiando restituì… la monarchia”: è il segno dei tempi, anzi della prossima campagna elettorale per scegliere il sindaco di Roma.

Il motto nobiliare in questione è quello dei principi Massimo, antichissima famiglia di sangue blu, discendenti, appunto, da Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore.

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