A Roma, Novellino di Italia Reale

Roma: “Da vent’anni le Giunte pagano cambiali a chi hanno dietro!”. Novellino, ‘Italia Reale’

Liberi, liberali, liberalisti. Se non è una colpa di certo è un limite.

Non altrove ma in Italia: dove il pedaggio si paga a un Paese che mai si è saputo tradurre in questi veri valori. Lo sottolinea Angelo Novellino, segretario nazionale di ‘Italia Reale’ che concorrerà alle elezioni di Roma 2013.

Nessun mistero sul fatto che lo spirito monarchico voglia rilanciarsi. Ma ciò in perfetta aderenza con i dettami della democrazia e con una visione pratica dei problemi che rendono l’Italia un cantiere poco trafficato di idee e molto - invece - di individui… Italia Reale è un soggetto che dopo un anno di riflessioni on line ha lasciato l’identità virtuale per una più concreta che il 15 ottobre 2012 ha coinciso con la propria Assemblea costituente.

Dott. Novellino, credo che sia ovvio dire che Italia Reale sarà presente sì alle Comunali ma con poche chance di vittoria. Altrettanto ovvio, però, sottolineare il valore della sua presenza: un ideale storico da un lato, un desiderio di offrire strumenti pratici alla società dall’altro.

“Che noi si sia penalizzati non c’è dubbio… Fra i tanti motivi che ci inducono a essere parte della competizione elettorale c’è tuttavia quello di avere Roma come vetrina, un’occasione importante per tutti noi. Che, vorrei sottolineare, non siamo dei semplici nostalgici: il nostro motto è ‘Gli Italiani innanzitutto’, che richiama quello di Umberto II in esilio in Portogallo ‘Prima di tutto l’Italia’ e che, se vogliamo, si è ritrovato di recente sorprendentemente anche nello slogan di Pierluigi Bersani”.

Mi permette un azzardo? Sia voi che il Movimento5Stelle siete per strada, a raccogliere le firme per la lista!

“E dov’è l’azzardo se è proprio così? Nessuno di noi ha staff di partito alle spalle oppure un’organizzazione che possa far leva sui consiglieri comunali uscenti o su coloro che sono stati delegati dal sindaco. Aggiungo e specifico: Italia Reale si batte per i valori della Sovranità, della Legittimità e della Sussidiarietà nel senso che nelle nostre vite c’è troppa UE ed essa andrebbe ridisegnata; che c’è troppa gente che non merita di stare in Parlamento; che c’è poco rispetto per chi sta economicamente peggio ”.

Entriamo adesso nello specifico della Capitale. Acea… “Tema rilevantissimo che però deve essere affrontato - come molti altri problemi della nostra città - partendo da una premessa. E cioè che sono venti anni che le Giunte capitoline cercano il consenso e il supporto dei cosiddetti poteri forti! Troppa attenzione verso le costruzioni e i cosiddetti “palazzinari” .. Emblematica la giunta Veltroni: che adottò il Piano Regolatore Generale - contestato da Italia Nostra e 40 Comitati cittadini - e poi si dimise. Detto piano, bocciato dal TAR, prevedeva l’abolizione della zona “A” come chiesto dai costruttori romani permettendo maggiore possibilità di interventi edilizi. Purtroppo Roma ha subito il dominio dei poteri forti ed è stata da esse regolata, anziché regolarli. Roma ha davvero bisogno di un’ulteriore espansione edilizia? Noi riteniamo che le imprese edilizie possano rivestire un ruolo importante connesso alla ristrutturazione dell’immenso centro storico romano".

Lei mi dice che allora Roma ha conosciuto il volto deteriore dell’impresa. Perché per me, e anche per lei immagino, l’Impresa è soggetto meritorio. “Certo che lo dico, la Capitale ha conosciuto proprio quel volto deteriore! Noi siamo liberali e crediamo che l’Impresa debba essere aiutata ma non assistita… Roma sconta il clima culturale di una nazione dove né liberalismo né liberismo autentici si sono mai affacciati… da noi non è arrivata l’onda lunga del pensiero della Tatcher o di Reagan, basti vedere cosa è accaduto al pensiero di Einaudi”.

E allora Alfio Marchini potrebbe avere la meglio come sindaco oppure no? “Per me lui è una persona trasparente perché ci mette la faccia e il nome. Può avere molte chance di vittoria perché il Pdl è scontento di Alemanno e parte del Pd valuta Ignazio Marino come esponente della ‘casta’… Di tale scontento diffuso mi auguro possa avvalersene anche Italia Reale”.

Bene. Ritorniamo su Acea. “Per noi tutta la macchina amministrativa e dirigenziale deve potersi muovere avendo come obiettivi efficienza ed economicità. La proprietà dei servizi di beni inalienabili deve rimanere pubblica; sarà possibile dare in concessione alcuni servizi ma solo sulla base di procedure trattate con i criteri della legalità e della trasparenza… L’ho detto poc’anzi: tutto deve avvenire senza accontentare gli amici degli amici, che poi alla fine impongono le loro cambiali!”.

Insomma: monarchici ‘realisti’ che non intendono fare enclave, ma che vivono e pensano sull’onda delle necessità. Fare e cooperare richiede l’impegno di tutti - commenta Novellino - e l’ideale deve sapersi abbinare all’attuale. Potenziando l’offerta culturale che è insieme domanda, se ad esempio si volesse recuperare il patrimonio storico-architettonico (Parco dei Fori) e incidere ancor più sul Polo museale. Da un commercialista e da un revisore dei conti il minimo che ci potesse attendere.

Mi interesserebbe sapere dell’altro… Ad esempio qualche vostro progetto specifico per la città. “Misure serie sarebbero ad esempio quelle che volessero combattere la denatalità. Ogni bebè che nasce è una speranza in più per la nostra città: noi vorremmo stanziare 3mila euro per ogni culla, cifra che va alla famiglia e che non deve essere restituita.

E poi la sicurezza: il fallimentare ‘poliziotto di quartiere’ deve essere rivisitato dandolo in mano alla Polizia Municipale, sulla falsariga del ‘Bobby’ britannico.

E poi la metropolitana, che incrocia il tema della sicurezza e del decoro: i poveri vanno certamente aiutati ma occorre impegnarsi contro borseggi e accattonaggio. In un momento di grave difficoltà economica per molte famiglie romane appare ineludibile che chi alloggia nei campi nomadi, possedendo lussuose autovetture da 100mila euro, debba pagare un canone e le utenze allacciate”.

20 aprile 2013

via http://www.prismanews.net/politica/roma-da-ventanni-le-giunte-pagano-cambiali-a-chi-hanno-dietro-novellino-italia-reale.html

 

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