Messaggio di Fine Anno di SAR Vittorio Emanuele

MESSAGGIO DI FINE ANNO DI S.A.R. VITTORIO EMANUELE

DUCA DI SAVOIA PRINCIPE DI NAPOLI

GINEVRA 31 DICEMBRE 2014

 Cari Italiani,

come da tradizione, a nome della mia Casa, desidero formulare a Voi tutti e alle Vostre famiglie il mio più sincero augurio per un nuovo anno prospero e felice.

Tale circostanza mi è particolarmente cara poiché ho l'occasione per condividere con Voi alcune riflessioni, facendomi interprete dei sentimenti e dei pensieri che accompagnano le migliaia di lettere che ho ricevuto nel corso di quest'ultimo anno, attestati di stima e di affetto che dimostrano come Casa Savoia resti un importante punto di riferimento storico e popolare per molti italiani, alla ricerca delle proprie radici familiari, rileggendo la tormentata storia del nostro Paese in un momento particolarmente difficile.

Ho ricevuto molti messaggi che hanno richiesto un mio intervento sulla complessa vicenda riguardante i nostri Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Auspicando un'immediata e definitiva soluzione che ponga fine a questa delicata vicenda internazionale, esprimo la piena fiducia della mia Casa nell'operato delle nostre Istituzioni. A Salvatore Girone e Massimiliano Latorre rinnovo ancora una volta la vicinanza di Casa Savoia e l'invito a continuare ad onorare il motto "Patria e Onore" che ha fatto grande la nostra Marina Militare nel mondo.

Il 24 Maggio 2015 ricorrerà il centenario dall'inizio della Grande Guerra, da quando, seguendo i versi di una canzone popolare e che invito ad ascoltare nuovamente e ad insegnare anche ai bambini, poiché parla delle nostre radici, il Piave "mormorò calmo e placido al passaggio dei primi Fanti".

Un conflitto di enormi dimensioni e che costò al nostro Paese tante durissime prove, pur portando alla redenzione di Trento e di Trieste. Una prova terribile e gloriosa: bastino citare imprese incredibili come la guerra bianca, combattuta a oltre 3000 metri e i disperati assalti della nostra fanteria sul San Michele e sul Sabotino.

La Grande Guerra ha dimostrato a tutto il mondo, nella sua tragicità, lo spirito di sacrificio e di abnegazione del nostro popolo. Dobbiamo recuperare questa memoria per trasmetterla alle nuove generazioni!

Invito tutti Voi a esporre il tricolore alle finestre il 24 Maggio e a innalzare un pensiero e una preghiera a quanti sono Caduti per la Patria tra il 1915 e il 1918.

A nome della mia Casa, non posso fare a meno di ricordare in questa circostanza il mio Augusto Avo S. M. il Re Vittorio Emanuele III, che ebbe la responsabilità di guidare quel conflitto che trascorse al fronte, Fante tra i Fanti, per oltre tre anni.

Auspico che al più presto, con l'inizio delle celebrazioni, le Sue Spoglie, tutt'ora in esilio, possano riposare al Pantheon di Roma, insieme a quelle delle LL.MM. il Re Umberto II e delle Regine Elena e Maria José.

A Voi ed a tutte le Vostre famiglie, ai militari in Patria e all'Estero, ai Servitori dello Stato Civili e Militari, a tutti i miei cari concittadini, formulo i migliori auguri di prosperità e di felicità per il nuovo anno.

 Vittorio Emanuele                               

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