Il referendum di Renzi è un volantino elettorale

COMUNICATO STAMPA 

 

In occasione del convegno, a Torino, dei "Conservatori e Riformisti", per il NO al referendum "Renzi", è stato invitato il Presidente Nazionale di Italia Reale Avv. Massimo Mallucci, a rappresentare la posizione dei Monarchici.

Nell'intervento ha dichiarato: Il quesito referendario, riportato sulla scheda, è un "volantino elettorale".

 

I Monarchici di Italia Reale denunciano:

La mancata convocazione di un'assemblea costituente che, sola, avrebbe potuto modificare la costituzione, nel rispetto del confronto democratico.

La riforma dell'art 117 costituisce una "resa senza condizioni" alla Germania della Merkel , ai poteri finanziari ed alle "banche centrali". L'Italia dovrà adottare automaticamente le delibere europee, perdendo autonomia legislativa e sovranità.

Demagogica la enfatizzata riduzione dei parlamentari: meglio sarebbe stato dimezzare stipendi e privilegi.

Il confronto è l'anima della democrazia: pochi parlamentari saranno più controllabili dai "padroni della politica". Il Senato non viene abolito ma conserva competenze specifiche. Viene consegnato all'arbitrio delle regioni che nomineranno i senatori, alla faccia del "popolo sovrano". Meglio sarebbe stato abolire le regioni e ristabilire le province, accorpandole, sino ad un massimo di tre. Esempi: Modena e Reggio, Piacenza e Parma, Imperia e Savona......

La "falsa" riforma si sviluppa nell'ambito di una costituzione ed accordo europeo del tutto "atei" avendo rifiutato Dio dalle loro "carte fondamentali". Ci pensino i Cattolici.

Il voto degli italiani all'estero, sulla base della disgraziatissima "legge Tremaglia", presenta gravissimi problemi procedurali. Il sistema è totalmente inadeguato, come denunciato dalla Direttrice generale per gli Italiani all'estero che lo ipotizza "contrario ai fondamentali principi costituzionali che sanciscono che il voto sia personale, segreto e libero".

Grazie per la divulgazione a giornali, agenzie di stampa, facebook, segreterie politiche del comunicato.

L'addetto stampa Pier Francesco Gaviglio Rouby de Cals

 

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