MONDIALISMO E GLOBALIZZAZIONE

“Stella e Corona”, ponendosi dalla parte dei più deboli e dei più poveri, intende rappresentare e sostenere una destra popolare per l'identità delle singoie culture, l'identità della persona umana, unica nella sua specificità ed individualità e difendere, così, la dignità del lavoro, unico e vero capitale individuale e collettivo, da opporre ad un capitalismo sfrenato, strumento feroce dei poteri forti della globalizzazione. 

Alla repubblica universale è necessario opporre: tradizione e monarchia.
 
‘Stella e Corona” propone di mutare la logica che organismi, come il fondo monetario internazionale, la banca mondiale e l'organizzazione mondiale del commercio, impongono, attraverso i prestiti, ai Paesi più poveri. Questi sono costretti ad accettare piani economici precostituiti, che li rendono ancora più poveri e schiavi degli organismi economico-­finanziari internazionali, i quali amplificano i debiti e globalizzano la povertà.
 
ln questo senso “Stella e Corona” ritiene che il vero problema non consista tanto nel condonare i debiti esteri dei Paesi poveri, bensi nell’abolizione del meccanismo che moltiplica questi debiti. Opportuni investimenti in loco, sull’esempio storico dei progetti e delle realizzazioni agricole della Monarchia Sabauda in Somalia, volti a favorire lo sviluppo dei Paesi dei terzo mondo e a fornire strumenti per progredire ed essere autosufficienti, risolverebbero moltissimi problemi anche legati alla emigrazione.
 
Il meccanismo dei prestiti, autentici capestri per le economie povere, deve essere modificato e, così, occorre ridare alle banche centrali dei singoli Paesi la possibilità di creare denaro. Impedire tutte le situazioni monopolistiche, sia nella concessione dei prestiti, sia nel movimento delle merci. In pratica occorre ridare alla politica il controllo dell’economia, attraverso il riconoscimento delle funzioni primarie dei singoli Stati che, soli, possono, con il recupero dei valori tradizionali, favorire e programmare lo sviluppo economico ed il progresso sociale dei propri cittadini.
 
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